12-06-2025
Appello sottoscrizione spese legali

In questi giorni una nostra attivista è stata convocata nei locali della Questura di Catania ed ha ricevuto la notifica di due provvedimenti: una denuncia per “disobbedienza agli ordini dell'autorità” ed un “avviso orale”, una misura di prevenzione ripresa dal codice antimafia ingiusta e particolarmente invasiva.
La repressione ha coinvolto altre due compagne del movimento antagonista della città, una delle quali ha avuto un foglio di via di quattro anni dal territorio comunale.
Questi provvedimenti non sono stati motivati da comportamenti individuali ma dal fatto stesso di avere organizzato diverse mobilitazioni, tra cui la campagna contro il cosiddetto “Ddl Sicurezza”.
L’ex ddl1660, poi dl1239, approvato in via definitiva e convertito in legge lo scorso 9 giugno, introduce 14 nuovi reati, reprime il dissenso, inasprisce le pene esistenti, rafforza il DASPO e criminalizza l’intero comparto del CBD.
ll provvedimento è stato contestato in centinaia di piazze perché rappresenta la realizzazione dei deliri autoritari del Governo e fa scivolare sempre di piu' il nostro stato in un regime di polizia nel quale la repressione contro i movimenti sociali, ecologici, sindacali, la criminalizzazione dei migranti e di tutto il comparto della cannabis ha un nuovo efficace strumento e pieni e illimitati poteri.
Questi provvedimenti, dunque, non sono solo un attacco alla nostra comunità e a tutta la Sicilia Ribelle, ma all’intero movimento cittadino, a tutte le soggettività e alle piazze che si sono mobilitate e si mobilitano contro la svolta autoritaria del governo, costellata di leggi liberticide di impianto repressivo e guerrafondaio, dal decreto sicurezza al decreto Caivano, dalle nuove indicazioni di educazione civica nelle scuole, alla finanziaria di guerra al decreto Cutro.
Il governo attacca su tutti i fronti ogni forma di dissenso e pensiero critico.
Noi non ci fermiamo.
Il governo ci vuole disgregate e impaurite. Siamo ancora più risolute.
Continueremo, come in passato, la mobilitazione nelle piazze, ci opporremo alle leggi ingiuste, lotteremo per i diritti sociali a fianco dellə sfruttatə, sostenendo attivamente le lotte di resistenza dei popoli oppressi.
Demoliremo questi teoremi giudiziari nei tribunali
In tutto questo abbiamo bisogno della vostra solidarietà e della vostra partecipazione.
Per sostenerci,
- garantite presenza e partecipazione alle mobilitazioni
- date sostegno politico
- contribuire economicamente per far fronte alle spese legali.
Una comunità ribelle resistente e determinata è l’arma più efficace di cui disponiamo
Lunga vita allə ribelli
È possibile donare
- tramite paypal giorgialisti2014@gmail.com
- tramite postepay n. 4023601038996195 intestato a Sara Calabrò
- tramite IBAN IT09 C360 8105 1382 9697 3796 986 intestato a Sara Calabrò (poste)
- tramite IBAN IT50O0100503246100082848045 intestato a Giorgia Listì (bnl) CAUSALE: SPESE LEGALI
Per informazioni info@officinarebelde.it